venerdì 11 gennaio 2008

Lettera ad Antoine Lavoisier


Caro Dottore,
è con grande rammarico che questa mattina devo comunicarLe quanto segue: i suoi studi non sono serviti a nulla. Anni e anni di ricerche, di notti sui libri, in laboratorio, non hanno alcun significato. Si ricorda Dottore? Con quale enfasi, con quale emozione asserì "Rien ne se perd, rien ne se crée"? Aveva fatto una grande scoperta Dottore. Nulla si crea e nulla si distrugge. Qualsiasi cosa in natura, non può essere eliminata, ma solo trasformata. Correva il XVIII secolo, oggi a distanza di più di duecento anni nessuno lo ha ancora capito. Lo so Dottore, le sto provocando un grande dispiacere. Lei, unico dei liberali rimpianto dopo essere stato ghigliottinato, deve ascoltare queste cose. Purtroppo è così. Le scrivo dall'Italia, dove in questi ultimi periodi (a proposito corre l'anno duemilaotto) abbiamo un "piccolo" problema di rifiuti. Deve sapere che oggi ogni italiano produce 524 Kg di rifiuti all'anno che fanno un totale di 30 milioni di tonnellate. In alcune zone di Italia non si riescono a smaltire, non si trova il modo di ridurli, la gente non vuole le discariche ovvero enormi distese di terra in cui gettare tutto quanto. E allora, la gente che ci governa, ha una pensata brillante. Si dimentica dei suoi studi, delle sue ricerche, del suo "Rien ne se perd, rien ne se crée" e cosa fa? Decide che la soluzione migliore è quella di bruciare i rifiuti. Secondo loro, Dottore, in questo modo i rifiuti scompaiono. Eppure, glielo garantisco, la sua legge viene studiata e ristudiata in tutte le scuole del mondo. Ma questa gente proprio non la conosce. E' convinta che bruciando tutto il problema è risolto. Bruciano. Inceneriscono. Ma la loro furbizia è tale da non chiamare "inceneritore" ciò che incenerisce, ma, ci vendono questa macchina infernale come "termovalorizzatore". La massa, Dottore, loro non solo la distruggono, la valorizzano. Ora Lei penserà che sono tutti suoi stimati colleghi, chimici, fisici, ingegneri, dei veri geni. No Dottore, è solo gente senza scrupoli. Molti di loro anche pregiudicati. Che vivono di sovvenzioni statali vergognose, dedicate a queste macchine che vanno contro la Sua legge. Perchè la sua Legge, caro Dottore, è ancora validissima. Nessuno la ha mai messa in dubbio. E infatti questa massa si trasforma eccome. Si trasforma in qualcosa che si chiama nanopolvere, una polvere formata da particelle di 0,1 micron di diametro che va nell'aria. E viene respirata da tutti noi. E fanno male le nanopolveri. Provocano malattie che sono chiamate cancro ai polmoni, sarcoma dei tessuti molli, linfomi, malattie cardiovascolari. Questo provocano. E questa gente non se ne accorge Dottore, semplicemente perchè non conosce la sua legge. O forse perchè volutamente la ignora. Mi dispiace darle un dispiacere così grande Dottore. Portare alla Sua conoscenza che i suoi studi non sono presi in considerazione dai governi del mondo. Vorrei rincuorarla dicendole che qualche barlume di speranza esiste. C'è tanta gente che la Sua legge la conosce bene. E tenta vie alternative. Vie che si chiamano Riciclo, rifiuti zero, trattamento chimico. Esistono persone, queste si, suoi colleghi, ma soprattutto medici, scienziati, che parlano dei pericoli delle nanopolveri. Dell'aumento di mortalità nelle zone vicine agli inceneritori. Solo che a questa gente non viene data voce nei mezzi di comunicazione più vicini alla gente. La televisione e i giornali. E allora, si arrangia su internet. Lo so Dottore, ora dovrei spiegarLe cos'è la televisione e cos'è internet. Ma lo farò un'altra volta.
La saluto con riconoscenza per averci spiegato che Rien ne se perd, rien ne se crée.

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