venerdì 21 settembre 2007

L'Italia tecnologica...


Ormai è ufficiale. Questo paese è tecnologicamente arretrato. E' palese, ma la maggior parte degli italiani proprio non se ne vuole accorgere. Prima forse ci andava un occhio più attento e più esperto per capire che le tecnologie che di giorno in giorno ci venivano propinate erano 10 anni indietro rispetto a quelle degli altri paesi. Oggi invece una delle Aziende di IT più famose del mondo (Apple) sta lanciando il suo ultimo prodotto in giro per l'Europa (iPhone) attirandosi l'interesse di media e utenti. In Italia no. Sui siti e sui giornali italiani il gioiello di Cupertino viene snobbato: non è UMTS, non manda gli MMS. Questi due dei tanti punti contestati all'iPhone. Questa gente non si rende conto che il problema è il paese in cui vivono. L'iPhone non è UMTS e non manda gli MMS semplicemente perchè non ha bisogno di essere UMTS e non ha bisogno di mandare gli MMS. L'iPhone si appoggia a tecnologie che sono superiori all'UMTS e agli MMS. Tecnologie che sono largamente diffuse nei paesi tecnologicamente avanzati, ma vedono l'Italia in "leggera controtendenza". L'iPhone si connette ad internet in Wi-fi. Oggi puoi girare per il centro di Londra, di New York, di Parigi tranquillamente connesso alla Rete grazie ad una serie di hot-spot che offrono la connessione gratuita (viene sponsorizzata dai negozi, dai bar e dai ristoranti...). In Italia questo non succede. Gli hot-spot wi-fi gratuiti si trovano giusto negli aeroporti, negli autogrill e in pochi altri posti. L'iPhone non manda gli MMS, però è in grado di gestire una serie di account e-mail pop/smtp. Se proprio devo mandare una foto a qualcuno, in un paese tecnologicamente avanzato, gli mando una mail ed evito di spendere un euro per un MMS. Tanto, come detto prima, sono connesso anche mentre guardo le vetrine. In giro per il mondo l'iPhone è commercializzato dai gestori telefonici con pacchetti che offrono un tot di minuti di chiamate e la connessione dati flat. In Italia nessun gestore lo fà, chissà come mai. Gli italiani dal canto loro si lamentano perchè l'iPhone non è UMTS e non manda gli MMS. Gli stessi italiani che sono contenti di avere il digitale terrestre, tecnologia inutile in cui il governo ha speso 3 miliardi di euro pubblici per far comprare il box interattivo prodotto dal fratello del premier.
Però siamo i Campioni del Mondo.

mercoledì 19 settembre 2007

I miei 16 euro


In questi giorni si parla tanto di politica e antipolitica. Uno dei circa 1000 che risiedono tra Montecitorio e Palazzo Madama ha definito il sistema politico italiano basato sui partiti "l'unica democrazia che conosce". Sarà. Ma Confindustria (e non il blog di Beppe Grillo) ha pubblicato alcuni dati sui costi della politica in Europa e nel Mondo. Eccoli:

FINANZIAMENTO PUBBLICO AI PARTITI:

  • 1.Italia 200,819 milioni di €
  • 2.USA 152 milioni di €
  • 3.Germania 132 milioni di €
  • 4.Francia 73 milioni di €
  • 5. Spagna 60 milioni di €
  • 6.Regno Unito 9,23 milioni di €

SPESA DI OGNI CITTADINO PER IL MANTENIMENTO DELLE CAMERE:
  • 1. Italia 16,3 €
  • 2.Francia 8,1 €
  • 3.Germania 6,3 €
  • 4.Spagna 2,1 €

STIPENDI DEGLI EUROPARLAMENTARI
  • 1.Italia 150 mila €
  • 2.Austria 105 mila €
  • 3.Germania 84 mila €

Ecco qua, questa è "l'unica democrazia che conoscono"....loro!!

sabato 15 settembre 2007

Autostop


Domenica scorsa il Ministro di Grazia e Giustizia Clemente Mastella, che se la legislatura finisse oggi sarebbe ricordato solo per aver scarcerato qualche migliaio di detenuti, è stato pizzicato ad usare l'aereo di Stato per recarsi all'autodromo di Monza a vedere il GP di Formula 1. "Ho solo chiesto un passaggio a Rutelli" ha risposto Mister Indulto. Già mi vedo Mastella, cattolicissimo, in cielo, su una nuvola, che fa autostop, e Rutelli che accosta e gli chiede " 'Ndo vai, Clemè?". A parte il fatto che a questo punto dovremmo chiedere a Rutelli a quale evento doveva presenziare, tanto urgente da dover usare il carburante pubblico, ma poi qualcuno può spiegare al Dott.Mastella che un passaggio poteva chiederlo anche all'Alitalia, magari pagando un biglietto? Qualche mese fà ho consegnato un ricorso alla cancelleria di un tribunale, mi è stato chiesto cortesemente di farne una copia in più per i loro archivi perchè loro non avevano carta per le fotocopie. La prossima volta vorrei che il cancelliere andasse direttamente al paddock di Monza a chiedere la carta al Ministro e magari, già che c'è, potrebbe dare un passaggio a casa al povero Clemente, evitando così l'eventualità che possa caricarlo Rutelli con il NOSTRO aereo mentre sta col pollice fuori su una nuvola.