martedì 26 giugno 2007

Firma!


Abbiamo una grande possibilità. Possibilità che ci viene data direttamente dall'articolo 75 della Costituzione: "E' indetto referendum popolare per deliberare l'abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge, quando lo richiedono cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali."
Il referendum ci dà la possibilità di cambiare la "porcata" di legge elettorale (così la definì Calderoli mentre la firmava) che ha portato il Parlamento (e il paese) nella situazione disastrata in cui si trova oggi. Se saranno raccolte le firme saremo sottoposti a 3 quesiti: premio di maggioranza alla lista più votata alla Camera, premio di maggioranza alla lista più votata al Senato, abrogazione delle candidature multiple. Con i primi due quesiti viene abrogato il collegamento tra liste e di conseguenza la lista che ottiene più voti, ottiene il premio di maggioranza. L'effetto politico di questo sistema è che i partiti dovranno dichiararsi "uniti" prima delle elezioni in quanto presentandosi frammentati, ma "virtualmente" collegati, non potrebbero godere tutti del premio di maggioranza. Questo porta ad eliminare la frammentazione dei partiti in parlamento e le risse per la rivendicazione delle quote all'interno delle coalizioni. Sulla scheda apparirà un solo simbolo, una sola lista ed un solo nome per ciascuna coalizione che si candidi ad avere il premio di maggioranza. L'Italia virerebbe sostanzialmente verso una situazione bipartitica come tutte le grandi democrazie europee. Come secondo effetto verrebbero innalzate anche le quote di sbarramento per la rappresentanza in Parlamento, dall'attuale 4% in entrambe le Camere, al 4% e all'8% rispettivamente per Camera e Senato, con una conseguente diminuzione del numero di partiti.
Il terzo quesito propone di abrogare le candidature multiple. Oggi ci si può candidare in più circoscrizioni (anche tutte!), il candidato plurieletto poi, sceglie la circoscrizione in cui considerarsi "vincitore" e nelle altre viene eletto il primo dei "non eletti" della sua lista. Attualmente in Italia, 1/3 dei parlamentari è eletto con questo sistema! Con l'abrogazione invece in ogni circoscrizione viene eletto solo e soltanto che riceve più voti.
Per ogni altra informazione segnalo il sito www.referendumelettorale.org dal quale si possono avere tutte le informazioni necessarie per poter firmare. C'è tempo fino al 24 luglio, servono 500 mila firme, nel primo mese ne sono state raccolte 150 mila, non facciamoci sfuggire quest'occasione. Firmiamo.

mercoledì 20 giugno 2007

Libero!


Rahamatullah Hanefi è stato liberato dopo 3 mesi di prigionia. Hanefi, insieme a Gino Strada, aveva fatto, all'epoca del caso Mastrogiacomo, quello che doveva fare il Ministero degli Esteri: trattare. Un Italiano era stato rapito dai talebani. I talebani ponevano delle condizioni. Nessuno trattava. Ha trattato Emergency. Hanno trattato Gino Strada e Rahamatullah Hanefi. Risultato: Mastrogiacomo libero in cambio di alcuni prigionieri talebani, Hanefi accusato di collaborazionismo con i talebani, Emergency che decide di chiudere l'ospedale in Afghanistan, Berlusconi e gli USA che si indignano perchè l'Italia ha trattato coi talebani. La soluzione berluscon-americana sarebbe stata un'altra: nessuna trattativa e l'uccisione di Mastrogiacomo. Poi le bandiere, i funerali di Stato, le medaglie al valor civile. Questa la soluzione degli indignati. Già, perchè c'è da vergognarsi ad aver scambiato un italiano con 5 talebani, mentre c'è da andare fieri a non aver richiesto l'estradizione, almeno per inziare un processo, di un americano che ha ammazzato un Italiano mentre riportava a casa un'altra Italiana. C'è da vergognarsi ad aver scambiato 5 talebani per un Italiano. Mentre c'è da andare fieri per non aver chiesto di processare chi mentre giocava a fare i top gun, nel nostro cielo, demoliva una funivia facendo 26 vittime sulle nevi del Chermis. Di questo c'è da andare fieri.
Le trattative oggi non le fanno i governi. I governi mettono le bandiere e piangono ai funerali di stato. E etichettano come fiancheggiatore dei terroristi chi i funerali di stato cerca di evitarli. 10 100 100 Hanefi.
Bentornato!

martedì 5 giugno 2007

Ambarabacicciccoccò



Non che a me piaccia definire i cantanti come dei profeti, stamattina però mi è capitata all'orecchio questa canzone, scritta da Vasco nel 1978. Io in quell'anno nascevo. La generazione prima di me invece viveva quelle situazioni, quelle sensazioni e sicuramente se si fosse fermata a pensare come sarebbe stato il mondo 29 anni dopo, di sicuro, mai e poi mai avrebbe pensato che quel testo sarebbe stato ancora valido.
E mentre tu continui ad invecchiare
con i giovani di oggi che non riesci più a capire
che se ne fregano persino del tuo impegno sindacale
e cantano "Dio salvi la regina, fascista e borghese"
Niente di nuovo vero? Al G8 è pieno di ragazzini con le maglie di Che Guevara convinti che quello stampato sulla loro T-Shirt sia Bob Marley e nelle città è pieno di teste rasate inneggianti al duce che però appena la vena della ronda passa, si fermano al parchetto a rollarsi una canna. Un po' confusi?
Ma intanto tu continui ad invecchiare
sempre convinto che gli anni migliori debbano ancora venire
e che le leggi sopra il concordato si possono abrogare
e intanto Marta è andata ad iscrivere la bambina dalle Orsoline
Le leggi sopra il concordato sono ancora lì, Marta continua a versare l'otto per mille, lo Stato toglie l'ICI sulle proprietà della Chiesa Cattolica e la TV di Stato impiega mesi e mesi a trasmettere Sex Crimes and Vatican (che comunque circola in rete da una vita)...insomma gli anni migliori devono ancora venire?
E intanto tu continui ad invecchiare cordialmente
sì cordialmente
con la pacca sulle spalle del tuo bravo direttore
che la pensa come te sopra i problemi di politica generale
c'è solo un piccolo accento diverso per quello che riguarda
la gravità del problema della disoccupazione: suo figlio ha un
impiego statale e il tuo non trova da lavorare

Consiglio un libro, si chiama "Schiavi Moderni", è stato scritto da Beppe Grillo ed è scaricabile gratuitamente da http://grillorama.beppegrillo.it/schiavimoderni. Il buon beppe ha raccolto 400 lettere di precari e le ha pubblicate. Insomma situazioni figlie della legge Biagi, che nella mente del Vasco di turno, 29 anni dopo si sarebbero risolte grazie al passo successivo del testo.
Ma tu continua pure ad invecchiare, convinto, sì convinto
convinto che il partito è l'unica soluzione
ma che rivoluzione e rivoluzione
è ormai banale quella
la lotta oggi va condotta col partito all'interno delle strutture
perché il partito ti può aiutare
perché il partito ti può garantire
perché il partito è una conquista sociale
perché il partito è un'istituzione
ma che rivoluzione e rivoluzione, riforme ci vogliono, riforme
sanitarie, agrarie, tributarie, fiscale, sociale

Il partito è l'unica soluzione. Almeno 30 anni fà si poteva scegliere e schierarsi. DC, PCI, MSI almeno per fare una prima scrematura. E oggi? Oggi centrosinistra, ma correntone o cattolico? Oppure centrodestra, ma nazionalista o federalista? Oppure scegli quello che di aiuta e ti garantisce, come diceva Vasco? E la rivoluzione? Ma và, roba da 68. Oggi servono le riforme. Le riforme evocate da Vasco, quelle agrarie, tributarie, fiscali e sociali. Peccato che quelli che dovevano fare "quelle" riforme, oggi si stanno "battendo" per fare "le stesse" riforme. Stessa gente, stesse riforme, un'equazione. Il nostro Presidente ha 84 anni, il nostro ministro della giustizia ha festeggiato 30 anni di politica e quindi, con calma, sono pronti ad attuare le riforme. Non ci sarà mica fretta. Poi ci sono le nuove riforme, quelle tecnologiche ad esempio. Quelle però le hanno fatte: il SIC di Gasparri è stata una grande riforma, per Berlusconi. E il digitale terrestre una vera e propria rivoluzione tecnologica, sempre per Berlusconi.
Il testo si conclude nel migliore dei modi, con un passo che è più attuale di tutto il resto della canzone, con il coro che và cantato a chi ancora oggi crede nel partito, nelle riforme, nel posto fisso, nella rivoluzione.... la canzone finisce così...
SCEMO, SCEMO, SCEMO...