lunedì 30 aprile 2007

PrimoMaggioDuemilasette



Domani è il Primo maggio. Di nuovo. Se tralsciamo le fumose origini americane di questa festa e la soppressione durante il ventennio fascista, quella di domani sarà la sessantaduesima ricorrenza della Festa dei Lavoratori. Ma vale ancora le pena di chiamarla così? Cos'è oggi il primo maggio? La data del più grande concerto dell'anno o il culmine della catena di "ponti" che è iniziata a Pasqua e ha mobilitato milioni di persone tra esodi e controesodi? O l'esposizione in bella mostra delle "nostre" tre sigle sindacali? Dopodomani sarà il 2 maggio e fino al prossimo 30 aprile tutto scomparirà di nuovo, mascherato dai dati ISTAT sull'occupazione e sul PIL. Rimaranno solo alcune cose di poco conto dopo il sessantaduesimo primo maggio, rimarranno...
  • i disoccupati
  • i co.co.co.
  • i co.co.pro.
  • gli interinali
  • i somministrati
  • i call center
  • le donne senza maternità pagata
  • gli specializzandi senza futuro
  • la vergogna della legge Biagi
  • il job sharing
  • i contratti a termine di 8 ore
  • la Cina
  • i morti sul lavoro
  • i mobbizzati
...e se qualcuno vuole continuare è ben accetto.

Ma non sarà il caso di parlarne subito, c'è un anno di tempo per prepare i discorsi e parlarne nel giorno del primo maggio numero 63.

venerdì 27 aprile 2007

Pd



E' nato il Partito Democratico. Dopo anni di trattative, di rinvii, di alleanze, di divorzi più o meno credibili è nata la nuova creatura di centrosinistra (di centro o di sinistra?). L'intenzione era (ormai il passato è d'obbligo) di creare una forza stile Labour inglese che sarebbe stata contrapposta dalla versione italica dei Tory. Ma finirà così? Ho visto Berlusconi dire che la sua coalizione deve prendere spunto dal Pd e creare il PP e dire che al 95% a questo Pd si iscriverebbe anche lui. Poi ho visto Bossi andare da Prodi e Prodi dire che era un incontro chiesto da tempo dal leader (ex?) del carroccio. La mini-relazione del premier su questo dibattito dice che si è parlato di siccità, di legge elettorale e di federalismo fiscale e che c'è stata una convergenza di vedute. Che convergenza possono aver avuto uno che è stato Presidente della Commissione Europea e uno che l'Europa manco la riconosce ed è ansioso di ricostruire il Gran Ducato di Mantova? E in cosa consiste quel 95% di possibilità che porterebbe Berlusconi ad iscriversi al Pd? Forse perchè nel programma c'è scritto che non si farà mai la legge sul conflitto d'interessi? Forse perchè c'è scritto che nessuno impedirà al Signor B. di entrare nella grande abbuffata Telecom? O perchè qualcuno ha giurato e spergiurato che Rete4 rimarrà in chiaro vita natural durante in barba alle sentenze della Corte Europea e ai miliardi investiti da Europa7? Avanti di questo passo avremo la vita semplificata: alle prossime elezioni non avremo da scegliere tra due o più coalizioni, tra quasi 50 partiti, non dovremo aspettare exit-poll e proiezioni, proclami e riconteggi...tanto il simbolo sulla scheda sarà soltanto uno.