martedì 5 giugno 2007

Ambarabacicciccoccò



Non che a me piaccia definire i cantanti come dei profeti, stamattina però mi è capitata all'orecchio questa canzone, scritta da Vasco nel 1978. Io in quell'anno nascevo. La generazione prima di me invece viveva quelle situazioni, quelle sensazioni e sicuramente se si fosse fermata a pensare come sarebbe stato il mondo 29 anni dopo, di sicuro, mai e poi mai avrebbe pensato che quel testo sarebbe stato ancora valido.
E mentre tu continui ad invecchiare
con i giovani di oggi che non riesci più a capire
che se ne fregano persino del tuo impegno sindacale
e cantano "Dio salvi la regina, fascista e borghese"
Niente di nuovo vero? Al G8 è pieno di ragazzini con le maglie di Che Guevara convinti che quello stampato sulla loro T-Shirt sia Bob Marley e nelle città è pieno di teste rasate inneggianti al duce che però appena la vena della ronda passa, si fermano al parchetto a rollarsi una canna. Un po' confusi?
Ma intanto tu continui ad invecchiare
sempre convinto che gli anni migliori debbano ancora venire
e che le leggi sopra il concordato si possono abrogare
e intanto Marta è andata ad iscrivere la bambina dalle Orsoline
Le leggi sopra il concordato sono ancora lì, Marta continua a versare l'otto per mille, lo Stato toglie l'ICI sulle proprietà della Chiesa Cattolica e la TV di Stato impiega mesi e mesi a trasmettere Sex Crimes and Vatican (che comunque circola in rete da una vita)...insomma gli anni migliori devono ancora venire?
E intanto tu continui ad invecchiare cordialmente
sì cordialmente
con la pacca sulle spalle del tuo bravo direttore
che la pensa come te sopra i problemi di politica generale
c'è solo un piccolo accento diverso per quello che riguarda
la gravità del problema della disoccupazione: suo figlio ha un
impiego statale e il tuo non trova da lavorare

Consiglio un libro, si chiama "Schiavi Moderni", è stato scritto da Beppe Grillo ed è scaricabile gratuitamente da http://grillorama.beppegrillo.it/schiavimoderni. Il buon beppe ha raccolto 400 lettere di precari e le ha pubblicate. Insomma situazioni figlie della legge Biagi, che nella mente del Vasco di turno, 29 anni dopo si sarebbero risolte grazie al passo successivo del testo.
Ma tu continua pure ad invecchiare, convinto, sì convinto
convinto che il partito è l'unica soluzione
ma che rivoluzione e rivoluzione
è ormai banale quella
la lotta oggi va condotta col partito all'interno delle strutture
perché il partito ti può aiutare
perché il partito ti può garantire
perché il partito è una conquista sociale
perché il partito è un'istituzione
ma che rivoluzione e rivoluzione, riforme ci vogliono, riforme
sanitarie, agrarie, tributarie, fiscale, sociale

Il partito è l'unica soluzione. Almeno 30 anni fà si poteva scegliere e schierarsi. DC, PCI, MSI almeno per fare una prima scrematura. E oggi? Oggi centrosinistra, ma correntone o cattolico? Oppure centrodestra, ma nazionalista o federalista? Oppure scegli quello che di aiuta e ti garantisce, come diceva Vasco? E la rivoluzione? Ma và, roba da 68. Oggi servono le riforme. Le riforme evocate da Vasco, quelle agrarie, tributarie, fiscali e sociali. Peccato che quelli che dovevano fare "quelle" riforme, oggi si stanno "battendo" per fare "le stesse" riforme. Stessa gente, stesse riforme, un'equazione. Il nostro Presidente ha 84 anni, il nostro ministro della giustizia ha festeggiato 30 anni di politica e quindi, con calma, sono pronti ad attuare le riforme. Non ci sarà mica fretta. Poi ci sono le nuove riforme, quelle tecnologiche ad esempio. Quelle però le hanno fatte: il SIC di Gasparri è stata una grande riforma, per Berlusconi. E il digitale terrestre una vera e propria rivoluzione tecnologica, sempre per Berlusconi.
Il testo si conclude nel migliore dei modi, con un passo che è più attuale di tutto il resto della canzone, con il coro che và cantato a chi ancora oggi crede nel partito, nelle riforme, nel posto fisso, nella rivoluzione.... la canzone finisce così...
SCEMO, SCEMO, SCEMO...


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