martedì 1 aprile 2008

Il non pallone


Un'altra domenica di non-calcio. Un'altra conferenza stampa. Un'altra partita rinviata. Un'altra rincorsa a chi la spara più grossa. Un'altra ricerca di chi ha ragione. Hanno ragione tutti. Ha ragione chi dice che non bisognava giocare, per rispetto delle famiglie. Ha ragione chi dice che bisognava giocare, perchè è stato un incidente che non c'entra nulla col calcio. Ha ragione il Palazzo, che dice che la legge c'è e va applicata. Ha ragione chi dice che bisogna vietare le trasferte. Ha ragione chi dice che bisogna chiudere il campionato. C'è stato un tafferuglio in autogrill, no non c'è stato, è stato un incidente, l'autista non l'ha visto. Così come un "girone" fa. Il poliziotto ha sparato in aria, no è inciampato, no aveva le braccia tese, avevano le catene, stavano scappando. La verità è meglio non farla uscire. E' meglio fare milioni di ipotesi, di processi, di appelli. E' meglio un ex-prefetto che chiude una curva per un vetro rotto, ma difende chi ha messo a ferro a fuoco una città intera. E' meglio non obbligare le società di calcio a garantire la sicurezza negli stadi e a gestire le trasferte.
E' meglio farlo fare allo Stato. Almeno, visto che hanno ragione tutti, c'è quantomeno uno che ha torto.

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