martedì 6 novembre 2007

Ciao...


Se ne vanno, quasi contemporamente, due Grandi. Due Maestri. Uno del Calcio, dentro e fuori dal campo, l'altro del Giornalismo. Quello con la G maiuscola. Se ne va uno dei maestri della zona, uno che 20 anni fà metteva in campo cose di cui oggi, tanti pseudo-opinionisti si riempiono la bocca come se le avessero inventate loro. Se ne va uno che parlava sempre sottovoce, mai una polemica, mai sopra le righe. Uno che sembra lontano anni luce dalle urla, dagli spintoni, dai calci nel culo, dalle invasioni di campo, dalle polemiche, dalle moviole che caratterizzano oggi quello che ERA il gioco più bello del mondo. Se ne va dalle colline del Monferrato, dove si era ritirato per produrre vino, lontano dagli schermi, da fare il professore in televisione. Lui, che il professore avrebbe potuto farlo eccome. Lui che ha vinto in campo e in panchina. Lui che ha vinto dove tutti gli altri hanno fallito.
Se ne vaà poi uno di quelli che hanno raccontato la Storia di questo Paese. Ma la Storia, lui, ha contribuito anche a scriverla. Lui, che l'8 Settembre del '43 per non entrare nella RSI decide di aderire ai movimenti partigiani ed entra a Bologna due anni dopo con le truppe alleate. Uno così, poteva davvero raccontarla la Storia. Se ne va, dopo una breve riapparizione in televisione, quella televisione da cui era stato cacciato perchè parlava male del governo. Si trattò di epurazione. Lo mandarono via dalla RAI, la sua RAI. Quella RAI a cui aveva dato tanto in mezzo secolo di carriera.
Ci mancheranno questi due Maestri, ci mancheranno come ci mancheranno quel calcio e quel modo di fare giornalismo. Dà lassù, forse, uno racconterà ancora la Storia e l'altro inventerà la versione paradisiaca della Zona.
Ciao Niels, Ciao Enzo.

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